Protezione Civile

antonio laraia

SERVIZIO DI FORNITURA, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DI PROTEZIONE CIVILE DELL'ENTE REGIONE ......
[
redazione 1999]

 

ARTICOLI

TITOLO

1

Oggetto dell’appalto

2

Normativa

3

Interazione

4

Funzioni previste dalla L. 225 / 1992

5

Sala Operativa

5

Catena di Comando

6

Sistemi di Protezione Civile esistenti sul territorio

7

Requisiti del Sistema Informativo

8

Requisiti progettuali del Sistema Informativo

9

Requisiti funzionali del Sistema Informativo

10

Requisiti tecnici ed operativi del Sistema Informativo

11

Caratteristiche Funzionali del Sistema Informativo

12

Politiche di accesso al Sistema Informativo

13

Gestione del flusso di informazioni nel Sistema Informativo

14

Gestione piani Comunali nel Sistema Informativo

15

Caratteristiche tecniche ed architetturali del Sistema Informativo

16

Modalità di realizzazione e formazione

17

Hardware e software nel Sistema Informativo

18

Piano operativo preliminare

19

Trattamento dei dati

Art. 1

(Oggetto dell’appalto)

La presente procedura accelerata a licitazione privata ha per oggetto la “fornitura, installazione del Sistema Informativo, hardware e software, di Protezione Civile dell’Ente Regione ...... e relativa manutenzione triennale” così come descritto nel presente DISCIPLINARE e nel CAPITOLATO allegato.

(Il quadro di riferimento)

Il Servizio di Protezione Civile è stato istituito con la legge n. 225 del 24 febbraio 1992, allo scopo di "tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi"; tale legge:

 »  definisce le attività di Protezione Civile come quelle volte alla previsione e prevenzione dei vari tipi di rischio, al soccorso delle popolazioni sinistrate e tutte quelle necessarie ed indifferibili dirette a superare l'emergenza;

»   stabilisce gli ambiti di competenza delle varie strutture istituzionali e non ed, in particolare, l'organizzazione delle attività a livello periferico.

 La Regione ......, con la legge regionale n. 25 del 17 agosto 1998 ha disciplinato le funzioni e l'organizzazione regionale in materia di Protezione Civile.

Art. 2

(Normativa)

La presente gara viene espletata secondo la forma della Licitazione Privata a Procedura Accelerata ai sensi del D.L. vo n. 157 del 17.3.1995, e regolamentata dalle norme generali contenute nelle disposizioni di legge sulla contabilità ed amministrazione del patrimonio pubblico nonché dalle condizioni riportate nel BANDO DI GARA, nella lettera di invito, nel presente DISCIPLINARE e nell'allegato CAPITOLATO.

Art. 3

(Interazione)

Scopo del Sistema Informativo è quello di permettere una gestione informatizzata di tutte le attività connesse con le problematiche di intervento sul territorio in condizioni di emergenza da parte dell’Ufficio di Protezione Civile dell’Ente Regione .......

Pertanto detto Sistema sarà utilizzato per essere di aiuto alle decisioni degli organi titolati ad intervenire, sia in situazioni di normale conduzione, sia in condizioni di emergenza: 

»    durante le fasi di studio dei possibili scenari prevedibili e conseguenti ad un evento calamitoso (preparazione di piani di intervento, aggiornamento delle risorse disponibili, simulazione degli eventi, studio delle situazioni pregresse ecc … );

»    nella gestione delle fasi di emergenza (supporto alle decisioni, registrazione dell’evoluzione del fenomeno nei suoi vari aspetti, calcolo delle risorse impiegate ecc …);

»    supporto alle 14 funzioni previste dalla Legge N° 225 del 24 febbraio 1992 e dal Decreto Legislativo N° 112 del 31 marzo1998;

»    Predisposto per la gestione della Sala Operativa nella quale, seguendo lo schema della catena di comando, dovranno essere gestite le informazioni in entrata ed in uscita sia verso le altre Sale Operative cointeressate alle operazioni che verso il cittadino;

»    Predisposto per la gestione dei piani di protezione civile su base cartografica.

Art. 4

(Funzioni previste dalla L. 225 / 1992)

Il Sistema Informativo, hardware e software, di Protezione Civile dell’Ente Regione ...... dovrà tener conto delle 14 funzioni previste dalla L. 225 / 1992 e successive, che di seguito si dettagliano, sia in fase di emergenza che in fase di attività istituzionale, per:

»

FUNZIONE;

»

SUPPORTO;

»

ATTIVITÀ:

a)

Gestione in emergenza

b)

Gestione di attività istituzionali

 

FUNZIONE

SUPPORTO

ATTIVITÀ

1

TECNICA

E DI PIANIFICA

ZIONE

Gruppi di Ricerca Scientifica (CNR)

Istituto Nazionale

di Geofisica

Regioni

Dipartimento PC

Servizi Tecnici Nazionali

1.   Mantenere e coordinare tutti i rapporti tra le varie componenti scientifiche e tecniche regionali per l’interpretazione fisica del fenomeno ed eventualmente dei dati relativi alle reti di monitoraggio per una tempestiva definizione dello scenario presunto

2.   Attività di pianificazione delle risposte operative da attuarsi nel caso dell’emergenza attesa o verificatasi

3.   Si coordina con il sistema informativo di Protezione Civile per l’aggiornamento dei piani di Protezione Civile presenti sul territorio regionale

4.  Ipotizza possibili scenari e le risposte operative da attuarsi

2

SANITÀ UMANA

E VETERINARIA

ASSISTENZA

SOCIALE

Responsabile

C.O. 118

Regione

AA.SS.LL

C.R.I.

Volontariato Socio-Sanitario

1.  Coordina le strutture sanitarie pubbliche e private presenti sul territorio regionale

2.   Mantiene i contatti con gli Ordini ed i Collegi professionali, organizzazioni di volontariato, presidi sanitari privati e la C.R.I.

3.   Si coordina con il sistema informativo di Protezione Civile ed il 118

4.  Pianifica le possibili risposte operative

3

MASS MEDIA

E INFORMA

ZIONE

RAI

Emittenti Tv/Radio Private

Emittenti Tv/Radio Nazionali

Emittenti Tv/Radio Locali

Stampa

1.   Informa il pubblico divulgando le notizie attraverso i mass mediala fine di:

-    informare e sensibilizzare la popolazione

-    far conoscere le attività in corso

-   realizzare spot

-   creare annunci

-   fare comunicati

2.  Mantiene i contatti con la stampa e le reti televisive e radiofoniche Nazionali e Locali individuando i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

4

VOLONTA

RIATO

Dipartimento PC

Associazioni Locali

Associazioni Provinciali

Associazioni Regionali

Associazioni Nazionali

 

1.    Coordina le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio regionale

2.    Individua tutte le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio regionale

3.   Definisce i loro organismi di rappresentanza individuando i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

4.   Tiene aggiornato l’elenco per il sistema informativo di Protezione Civile

5. Organizza corsi di formazione ed esercitazioni

5

MATERIALI E MEZZI

C.A.P.I.

Ministero Dell'interno

SIST. Mercurio

FF. AA.

C.R.I.

Aziende Pubbliche E Private

Volontariato

1.   Opera in stretto contatto con le funzioni:

-   6 (trasporti, circolazione e viabilità)

-   10 (strutture operative)

-   11 (enti locali)

-   14 (coordinamento centri operativi)

2.  Rende disponibili le risorse di materiali e mezzi in dotazione alle amministrazioni

3.  Coordina le attività delle aziende di trasporto presenti sul territorio regionale

4.  Effettua il censimento dei materiali e dei mezzi in dotazione alle amministrazioni presenti sul territorio regionale

5.  Effettua il censimento dei materiali e dei mezzi privati presenti sul territorio

6.  Tiene aggiornato l’elenco dei materiali e mezzi disponibili nel sistema informativo di Protezione Civile

7.  Mantiene i contatti con i VV.FF., FF.AA., C.R.I., aziende pubbliche e private di trasporto e movimentazione materiali, organizzazioni di volontariato

6

TRASPORTI

E CIRCOLAZIO

NE

VIABILITA'

FF.SS.

Trasporto Gommato

Trasporto Marittimo

Trasporto Aereo

ANAS

Soc. Autostrade

Province

Comuni

ACI

1.  Opera in stretto contatto con le funzioni:

-   5 (materiali e mezzi)

-   6 (trasporti, circolazione e viabilità)

-  10 (strutture operative)

-  11 (enti locali)

-  14 (coordinamento centri operativi)

2.   Rende disponibili attraverso il sistema informativo di Protezione Civile la visione dei percorsi possibili

3.  Effettua il censimento delle vie di comunicazione e delle loro caratteristiche critiche (larghezze minime, minimi raggi di curva ecc …) presenti sul territorio regionale

4.  Tiene aggiornati i dati di viabilità nel sistema informativo di Protezione Civile

5. Si rende promotore nella risoluzione dei problemi più evidenti

7

TELECOMU

NICAZIONI

Ente Poste

Ministero delle Telecomunicazioni

Acconto di Telecomunicazioni

 

1.  Coordina ed assicura la piena funzionalità delle reti di trasmissioni radio disponibili sul territorio regionale

2.  Coordina ed assicura la piena funzionalità delle organizzazioni di volontariato radioamatoriale

3.   Individua tutte le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio regionale e ne verifica la funzionalità

4.  Definisce i loro organismi di rappresentanza individuando i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

5.  Tiene aggiornate le carte tematiche delle effettive coperture telefoniche dei vari gestori di telefonia mobile presenti sul territorio e le rende disponibili per il sistema informativo

6. Organizza corsi di formazione ed esercitazioni

8

SERVIZI ESSENZIALI

ENEL

SNAM

GAS

Acquedotto

Aziende Municipalizzate

Sistema Bancario

Distribuzione Carburante

Attività Scolastica

 

1.    Mantiene costantemente aggiornata la situazione delle gli interventi sulle reti

2.    Assicura l’aggiornamento della situazione di messa in sicurezza preventiva e dell’eventuale ripristino

3.   Verifica la possibilità e la regolarità delle attività scolastiche

4.   Tiene aggiornate le carte tematiche delle reti dei servizi e dei gestori presenti sul territorio e le rende disponibili per il sistema informativo

5.   Mantiene i contatti con i gestori delle reti dei servizi presenti sul territorio (energia elettrica, acqua, gas, carburanti, sistemi bancari) individuando i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

8

SERVIZI ESSENZIALI

ENEL

SNAM

GAS

Acquedotto

Aziende Municipalizzate

Sistema Bancario

Distribuzione Carburante

Attività Scolastica

1.   Mantiene costantemente aggiornata la situazione delle gli interventi sulle reti

2.   Assicura l’aggiornamento della situazione di messa in sicurezza preventiva e dell’eventuale ripristino

3.    Verifica la possibilità e la regolarità delle attività scolastiche

4.    Tiene aggiornate le carte tematiche delle reti dei servizi e dei gestori presenti sul territorio e le rende disponibili per il sistema informativo

5.   Mantiene i contatti con i gestori delle reti dei servizi presenti sul territorio (energia elettrica, acqua, gas, carburanti, sistemi bancari) individuando i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

9

CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE

Attività Produttive:

 - Industria

 - Artigianato

 - Commercio

Opere Pubbliche

Beni Culturali

Infrastrutture

Privati

 

1.   Opera in stretto contatto con le funzioni:

- 1 (tecnica di pianificazione)

-  2 (sanità umana e veterinaria assistenza sociale)

-  7 (telecomunicazioni)

-  11 (enti locali)

2.    Effettua il censimento dei danni riferiti a: persone, edifici pubblici, edifici privati, impianti industriali, attività produttive, servizi essenziali, opere di interesse culturale, infrastrutture pubbliche, agricoltura, zootecnia

3.   Coordina le attività delle squadre dei tecnici per le verifiche speditive di stabilità ed agibilità delle strutture con priorità rivolta agli edifici strategici

4.   Tiene aggiornati i dati del censimento dei danni effettuati e li rende disponibili per il sistema informativo

5.   Mantiene i contatti con i Gruppi di Ricerca Scientifica ed il Dipartimento di Protezione Civile  al fine di aggiornare ed omogeneizzare la modulistica anche in formato numerico individuando i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

10

STRUTTURE OPERATIVE (S.a.R.)

Dipartimento PC

VV.FF.

FF.AA.

C.R.I.

C.C.

G.D.F.

Forestale

Capitanerie Di Porto

P.S.

Volontariato

CNSA (CAI)

1.   Coordina l’attività delle funzioni di supporto

2.   Assicura l’informazione ed i contatti tra: Dipartimento PC, VV.FF., FF.AA., C.R.I., C.C., G.D.F., Forestale, Capitanerie Di Porto, P.S., Volontariato, CNSA (CAI)

3.   Assicura l’aggiornamento della situazione in stretto raccordo con le sale operative

4.   Verifica la regolarità delle attività e le disponibilità ulteriori di risorse sul territorio

5.   Tiene aggiornate le disponibilità di risorse presenti sul territorio e le rende disponibili per il sistema informativo

6.   Mantiene i contatti con i: Dipartimento PC, VV.FF., FF.AA., C.R.I., C.C., G.D.F., Forestale, Capitanerie Di Porto, P.S., Volontariato, CNSA (CAI) al fine di omogeneizzare e sincronizzare i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

11

ENTI LOCALI

Regioni

Provincie

Comuni

Comunità Montane

1.   Opera in stretto contatto con le funzioni:

-  5 (materiali e mezzi)

-  8 (servizi essenziali)

2.   Coordina il ripristino il ripristino delle attività di competenza degli Enti locali per: assistenza alloggiativi, scuole, culto, attività di svago ecc …

3.   Promuove l’attivazione di gemellaggi tra amministrazioni locali

4.   Mantiene i contatti con i: Associazione Nazionale Comuni Italiani (A.N.C.I.), Lega Autonomie Enti Locali, Province, Comunità Montane, individuando i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

12

MATERIALI PERICOLOSI

VV.F.

C.N.R.

Depositi e

Industrie

a Rischio

 

1.  Opera in stretto contatto con le funzioni:

-   2 (sanità umana e veterinaria, assistenza sociale)

-   10 (strutture operative)

2.  Monitorizza la situazione attivando le procedure per la salvaguardia delle popolazioni in funzione di quanto verificatosi o ipotizzati negli scenari previsti

3.  Rende disponibili attraverso il sistema informativo di Protezione Civile la visione dei censimenti delle industrie a rischio

4.  Mantiene i contatti con i: Dipartimento PC, VV.FF., FF.AA., C.N.R., Università, organi ispettivi

5.  Si coordina con il sistema informativo di Protezione Civile per l’aggiornamento dei censimenti delle industrie a rischio ed i piani di Protezione Civile presenti sul territorio regionale al fine di omogeneizzare e sincronizzare i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

13

ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE

FF.AA:

Ministero Interno

C.R.I.

Volontariato

Regioni

Provincie

Comuni

 

1.  Opera in stretto contatto con le funzioni:

-    2 (sanità umana e veterinaria, assistenza sociale)

-    4 ( volontariato)

-    5 (materiali e mezzi)

-    8 (servizi essenziali)

-   11 (enti locali)

2.  Rende disponibili attraverso il sistema informativo di Protezione Civile la visione dei censimenti delle aziende di produzione e distribuzione di generi alimentari e farmaceutici disponibili sul territorio regionale ed immediatamente limitrofo

3. Rende disponibili attraverso il sistema informativo di Protezione Civile la visione dei censimenti del patrimonio abitativo disponibile sul territorio regionale ed immediatamente limitrofo

4.  Effettua i censimenti: del patrimonio abitativo disponibile, delle aziende di produzione e distribuzione, di generi alimentari e farmaceutici sul territorio regionale e nelle regioni immediatamente limitrofe

5.  Si coordina con il sistema informativo di Protezione Civile per l’aggiornamento dei Data Base al fine di omogeneizzare e sincronizzare i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

14

COORDINAME

NTO CENTRI OPERATIVI

Collegamento

con i Centri Operativi Misti

Gestione delle risorse

Informatica

 

1.   Opera in stretto contatto con le TUTTE le altre funzioni:

2.   Garantisce il massimo coordinamento con tutti i centri operativi presenti sul territorio regionale

3.   Mette a disposizione tutto il Data Base disponibile sia in intranet che internet 

4.   Rende disponibili attraverso la Sala Operativa Regionale ed il sistema informativo di Protezione Civile l’analisi dei fenomeni verificatosi sul territorio

5.   Rende disponibili attraverso il sistema informativo di Protezione Civile gli scenari attesi ed i modi operativi previsti da attuarsi in caso di emergenza

6.   Mantiene i contatti con tutti i centri operativi presenti sul territorio regionale e del Dipartimento Protezione Civile Nazionale

7.   Si coordina con il sistema informativo di Protezione Civile per l’aggiornamento: della cartografia di base, di tutti i Data Base, degli studi di settore, dei censimenti dei materiali e mezzi disponibili, delle industrie a rischio e dei piani di Protezione Civile presenti sul territorio regionale al fine di omogeneizzare e sincronizzare i modi operativi da attuarsi in caso di emergenza

Art. 5

(Sala Operativa)

Il Sistema Informativo, hardware e software, di Protezione Civile dell’Ente Regione ...... dovrà essere modulare e scalabile al fine di permettere, anche in un momento successivo, la gestione della Sala Operativa nella quale, seguendo lo schema della catena di comando, dovranno essere gestite le informazioni in entrata ed in uscita sia verso le altre Sale Operative cointeressate alle operazioni che verso il cittadino

Art. 6

(Sistemi di Protezione Civile esistenti sul territorio)

Nel formulare l’offerta per il Sistema Informativo, hardware e software, di Protezione Civile dell’Ente Regione ...... si dovrà tener conto che sono in essere alcune procedure distribuite sul territorio ed utilizzate per:

»   la gestione delle fasi di ricostruzione (IPERMAP della START s.r.l. e SIGeP del Consorzio Integra);

»    l’acquisizione dei dati spaziali quali i piani di Protezione Civile comunali (IPERMAP della START s.r.l.);

»    l’aggiornamento speditivo della rete viaria (IPERMAP della START s.r.l.);

»    la gestione delle pratiche edilizie (IPERMAP della START s.r.l.);

»    la localizzazione dei mezzi  (AV MAP italia C-MAP italia);

»    la diffusione in rete del SIT (MapGuide della Autodesk);

pertanto dette procedure dovranno restare in essere, aggiornate ed integrate nel Sistema Informativo di Protezione Civile oggetto dell’offerta. 

In particolare dovrà essere dettagliato il piano e le modalità di integrazione che il concorrente intende adottare.

Art. 7

(Requisiti del Sistema Informativo)

L’obiettivo che si vuole perseguire nell’ambito della realizzazione del progetto “Sistema Informativo per il Piano di Protezione Civile” è la realizzazione di un sistema distribuito, ma allo stesso tempo fortemente integrato, per l’esercizio delle funzioni di “PROTEZIONE CIVILE” nella Regione ...... in grado di garantire l’accesso ed una corretta e funzionale utilizzazione di tutte quelle informazioni alfanumeriche necessarie a descrivere il territorio le risorse e la popolazione che lo abita.

In particolare si persegue l’obbiettivo di:

»    Realizzare un sistema informativo per la gestione dei piani di Protezione Civile (procedure, normativa e base informativa geografica), per i Comuni in collegamento con i servizi informativi ed operativi dell’Ufficio Protezione Civile; infatti il progetto a base dell’offerta, si dovrà configurare come uno studio sperimentale dal momento che coinvolgerà soltanto alcuni soggetti fondamentali ai fini della attendibilità delle risultanze dello studio e pronti a fornire la documentazione necessaria alla informatizzazione del sistema di Protezione Civile (l’elenco dei soggetti sarà disponibile presso l’Ufficio Protezione Civile).

»    Integrare, attraverso la RUPAR, i servizi applicativi del Sistema Informativo Regionale.

 

Le funzionalità principali del sistema da fornire sono, quelle di implementazione, gestione, aggiornamento e consultazione distribuita dei Piani di Protezione Civile di alcuni Comuni ricadenti nel territorio della Regione ......; il soddisfacimento di tali requisiti verrà perseguito mediante l’utilizzo di banche dati distribuite presso i comuni.

Le informazioni risiedenti presso i Comuni dovranno confluire, secondo una cadenza prestabilita, nelle banche dati centrali degli Enti superiori: C.O.M., Prefetture, Province e Regione. Questo al fine di realizzare un sistema integrato ed organico.

Art. 8

(Requisiti progettuali del Sistema Informativo)

Il progetto dovrà rispondere ai seguenti  requisiti generali di carattere tecnico-operativo e funzionale:

»    Utilizzo di infrastrutture, strutture e servizi di base progressivamente attivati nell’ambito del “progetto Rete Unitaria Regionale”.

»    Ottimale integrazione funzionale in rete regionale delle applicazioni e dei servizi del presente progetto con le applicazioni e i servizi realizzati attraverso il “progetto Rete Unitaria Regionale” e con gli altri collegati servizi regionali con cui è da assicurare l’interoperabilità per le finalità applicative del “Sistema Informativo Piano di Protezione Civile”.

»    Valorizzazione e capitalizzazione di quanto messo a punto durante precedenti interventi, con l’utilizzo, per quanto utili alla realizzazione del presente progetto secondo i requisiti suddetti, delle risultanze derivanti dalle esperienze e dagli studi già condotti presso l’Ufficio di Protezione Civile.

»    Soddisfacimento dei requisiti suddetti in compatibilità con gli standard in essere presso la Regione .......

Art. 9

(Requisiti funzionali del Sistema Informativo)

Il sistema informativo da rendere disponibile presso l’Ufficio Protezione Civile della Regione ...... deve assicurare ai vari Organi ed Enti competenti (Ufficio Regionale Protezione Civile, Prefetture, Province, Comuni, ecc.), gli strumenti necessari per prevenire, prevedere e affrontare gli eventi calamitosi, favorendo la conoscenza, la capacità organizzativa e l'operatività del sistema complessivo di Protezione Civile.

Pertanto nel Sistema Informativo saranno individuabili le seguenti macro componenti funzionali:

»    gestione dei Piani di Protezione Civile Regionale, Provinciale e Comunale;

»    gestione degli scenari derivanti dalle possibili calamità;

»    predisposizione alla gestione della documentazione cartografica (raster e vettoriale, organizzata su più layer) relativa alla lettura del territorio allo sviluppo e localizzazione delle infrastrutture e distribuzione della popolazione;

»    predisposizione alla gestione della documentazione cartografica tematica relativa ai vari tipi di rischio censiti;

»    predisposizione alla gestione delle mappe di rischio risultanti dall’incrocio delle carte di base con le carte tematiche;

»    gestione di normativa in materia di Protezione Civile;

»    gestione dei piani di emergenza.

La scelta tecnologia è indirizzata verso un sistema che presenti un’architettura aperta, modulare e distribuita.

Ciò garantisce la possibilità sia di realizzare una rete privilegiata privata sia di interfacciarsi tramite la rete INTERNET per consentire l’accesso alle informazioni di Protezione Civile al pubblico di massa.

La soluzione software auspicabile per realizzare un sistema di tipo “off line – on line” è rappresentata da un ambiente che consenta di gestire in maniera nativa e totalmente automatica i processi di replica e sincronizzazione dei database, consentendo la distribuzione dell’intero Sistema Informativo presso ogni Client facente parte della rete geografica e, quindi, la gestione dell'emergenza da ogni Comune o realtà coinvolta, con il vantaggio di una gestione anche off line al ricorrere dell'emergenza, circostanza in cui saltano con facilità le linee di comunicazione, rendendo molte volte impossibile la condivisione  delle informazioni per via telematica.

La soluzione tecnologia dovrà, inoltre, essere orientata alla gestione in modo semplice  del lavoro cooperativo (groupware) e dello scambio di informazioni (Posta Elettronica, Web Application, Processi di Replica).

L'ambiente privilegiato di modifica verrà riservato al server centrale e ai client da allocare presso le varie amministrazioni Comunali e sedi Istituzionali interessate alla gestione del sistema di Protezione Civile.

Un requisito del sistema sarà quello di dover essere predisposto all’interazione con un sistema cartografico come ad esempio tutto il pacchetto Autodesk (già in possesso dell’Ufficio Protezione Civile) ed in particolare Autodesk MapGuide, basato su un’architettura standard multi-tier, che permette lo sviluppo di applicazioni Web.

Detto sistema informativo dovrà, comunque, garantire l’operatività del servizio anche in assenza di una cartografia numerica del territorio regionale.

Art. 10

(Requisiti tecnici ed operativi del Sistema Informativo)

L'allestimento del sistema informativo della Protezione Civile sarà effettuato sulla base dei seguenti requisiti tecnico-operativi:

»    facilità d'uso;

»    affidabilità ed efficienza;

»    portabilità del sistema su differenti piattaforme operative;

»    compatibilità tecnica con le infrastrutture di rete della RUPAR;

»    accesso tramite la RUPAR, per le strutture collegate alla infrastruttura regionale e tramite Internet, per l'utenza esterna;

»    accesso tramite la LAN del CTR (per gli operatori del sistema);

»    sicurezza nell'accesso al sistema e ai dati da esso gestiti;

»    possibilità di acquisizione dati da una pluralità di ambienti e di esportazione verso una pluralità di ambienti;

»    compatibilità con le piattaforme applicative regionali;

»    semplicità d’uso e minimizzazione delle professionalità necessarie all’utilizzo del sistema o degli strumenti.

Art. 11

(Caratteristiche Funzionali del Sistema Informativo)

E' di fondamentale e strategica importanza avere un Sistema Informativo di Protezione Civile esteso su scala Regionale, coinvolgendo tutti i soggetti chiamati ad intervenire in situazioni di emergenza (Regione, Prefetture, Comuni, Province, Vigili del Fuoco, Forestale, Questura, Uffici del Territorio, Comando Militare Regionale, A.N.A.S., FF.SS., C.R.I., Polizia di Stato, Polizia Stradale ecc.).

Ciò al fine di garantire supporti decisionali alle autorità competenti sulla base di un'informazione completa che riporta l'intera situazione in termini di:

»    Infrastrutture (Aree di Ricovero e di Raccolta, Ponti, Viadotti, Gallerie, Stazioni di Collegamento, Viabilità, Risorse Idriche);

»    Strutture (Magazzini, Strutture Ricettive, Strutture Sanitarie, Detentori delle Strutture, ecc.);

»    Tipi di Rischio (Alluvioni, Esondazioni, Frane e Valanghe, Rischio Sismico, Incendi, Impianti a Rischio, ecc.);

»    Risorse Disponibili e loro Detentori;

»    Automezzi e Centri di Smistamento;

»    Localizzazione dei mezzi di Protezione Civile;

»    Indirizzamento  a distanza dei mezzi o delle squadre di soccorso;

»    Dati dei Comuni (Generali, Climatici, Persone non Autosufficienti, Amministratori, Dipendenti);

»    Dati sui Volontari di Protezione Civile e loro Associazioni.

Art. 12

(Politiche di accesso al Sistema Informativo)

La rete funzionerà a "gruppo chiuso di utenti", ossia si potrà accedere alle informazioni mediante il controllo degli accessi con diversi diritti in funzione dell'informazione trattata e del soggetto con cui ci si relaziona.

Una ipotesi di politica dei privilegi adottabile, (comunque da valutare e validare in fase operativa) per quanto contenuto nel Sistema Informativo, potrebbe essere la seguente:

»                 Data entry;

»                 Validazione;

»                 Gestione;

»                 Revisione;

»                 Lettura.

Art. 13

(Gestione del flusso di informazioni nel Sistema Informativo)

La soluzione software da realizzare per la gestione del Sistema Informativo Piano di Protezione Civile dovrà essere concepito:

»    per facilitare lo scambio di informazioni in materia di "Protezione Civile" tra la periferia (essenzialmente Comuni e sedi C.O.M.) e le sedi centrali (Regione, Prefetture e Province);

»    per poter duplicare i dati su due server centrali localizzati nella Regione ...... a ...... e, successivamente a ......;

»    per intervenire efficacemente nella gestione dell'eventuale emergenza anche in caso di avaria in uno dei due centri.

Art. 14

(Gestione piani Comunali nel Sistema Informativo)

I piani Comunali dovranno essere inseriti, aggiornati e modificati in ogni Comune con l’assistenza dell’azienda appaltante.

L’obbiettivo è quello di avere a disposizione, mediante l’esecuzione di query paramentriche e la eventuale creazione di mappe tematiche, una serie di informazioni, a partire dai dati grezzi inseriti, funzionali alla gestione operativa delle attività di Protezione Civile sia in condizioni ordinarie che di emergenza.

In seguito vengono riportate le macro informazioni, da georeferenziare nel sistema Gauss.

 Dati generali:

»    Dati anagrafici dei comuni e relative frazioni,

»    Dati climatici (stato del cielo, direzione e intensità del vento, temperature e precipitazioni),

»    Elenco delle persone non autosufficienti. 

Tipi di rischio:

»    Impianti industriali,

»    Alluvioni ed esondazioni,

»    Rischio sismico,

»    Strutture murarie,

»    Rischio vulcanico,

»    Rischio frane e valanghe,

»    Rischio incendi.

Infrastrutture:

»    Viabilità principale,

»    Aree di ricovero,

»    Ponti, viadotti, gallerie,

»    Stazioni di collegamento,

»    Aviosuperfici,

»    Elettrodotti,

»    Ripetitori di reti telefoniche e di radiocomunicazione,

»    Aree di raccolta del bestiame,

»    Risorse idriche,

»    Centri di Smistamento.

Strutture recettive:

»    Elenco delle strutture,

»    Detentori delle strutture,

»    Responsabili delle strutture,

»    Caratteristiche.

Locali utilizzabili come magazzini:

»    Elenco locali,

»    Detentori dei locali,

»    Responsabili dei locali,

»    Caratteristiche.

Strutture sanitarie:

»    Elenco strutture sanitarie,

»    Detentori delle strutture,

»    Responsabili delle strutture,

»    Caratteristiche.

Personale comunale:

»    Personale volontario,

»    Competenze, specialità e fasce orarie di reperibilità del personale.

Automezzi pubblici e privati:

»    Automezzi comunali,

»    Ditte con automezzi,

»    Automezzi privati.

Associazioni di volontariato:

»    Elenco personale,

»    Elenco associazioni,

»    Settori di intervento e specialità.

Enti di Protezione Civile:

»    Elenco personale,

»    Elenco degli enti,

»    Settori di intervento e specialità. 

Detentori di risorse:

»    Elenco risorse,

»    Responsabili risorse.

L’ambiente dovrà consentire la gestione anche di campi tipo rich text  rendendo così possibile l’inserimento di figure e immagini, di piante di strutture ricettive, ecc.

Tale gestione dell’informazione si rivelerà particolarmente utile potendo sempre arricchire il testo anche di immagini.

Dovrà essere possibile selezionare un’opportuna vista in base alla quale verranno elencate tutte le informazioni contenute per campi anche categorizzati.

Dall’elenco sarà possibile selezione e, quindi, visualizzare, scorrere, stampare, ecc. i documenti di proprio interesse.

Saranno, ovviamente, possibili ricerche full text in modalità AND e/o OR il cui risultato è l’elencazione dei documenti che soddisfano le condizioni di ricerca imposte nella vista di default.

La gestione della normativa in materia di Protezione Civile prevedrà una catalogazione di ogni documento normativo per:

»    tipologia della pubblicazione (gazzetta, bollettino regionale, ecc)

»    tipo di documento (Legge, regolamento, circolare, guida  normativa, ecc.),

»    titolo del documento,

»    data di pubblicazione,

»    data di entrata in vigore,

»    organo emanante,

»    tematiche trattate.

Tutti i documenti verranno acquisiti ed inseriti nel sistema, on site.

Il sistema dovrà essere predisposto per l’implementazione e la gestione dei tematismi utili alla Protezione Civile quali:

»    Toponomastica,

»    Centri urbani,

»    Idrografia superficiale,

»    Pozzi e sorgenti,

»    Altimetria,

»    Curve di livello,

»    Principali aree verdi,

»    Vincoli paesaggistici,

»    Viabilità ed infrastrutture,

»    Limiti delle zone del territorio comunale,

»    Linee e infrastrutture tecnologiche,

Vi dovrà essere, inoltre, la possibilità di archiviazione e catalogazione di immagini cartografiche scannerizzate attinenti ai vari tematismi da linkare, lì dove occorrenti, nella banca dati informativa.

Sarà, inoltre, possibile inserire i piani di emergenza in termini di:

»    Ipotesi di pubbliche calamità;

»    Previsioni specifiche per i tipi di pubbliche calamità;

»    Organi della Protezione Civile chiamati a svolgere compiti nell’ambito della provincia e relative attribuzioni;

»    Uffici e Organi per le operazioni di soccorso;

»    Modalità per l’allarme;

»    Interventi di soccorso per ogni prevedibile calamità;

»    Interventi assistenziali, di carattere igienico-sanitario e veterinari, ecc., ecc.

Art. 15

(Caratteristiche tecniche ed architetturali del Sistema Informativo)

l’architettura sarà orientata al mantenimento di un’unica banca dati contenente informazioni: sia di tipo strutturato che non strutturato (modulistica, documentazione a corredo, cartografia ecc.) a cui sia possibile accedere in modo controllato e senza duplicazioni di informazioni.

Il citato sistema informativo permetterà l’innesto di successive estensioni e dovrà garantire una apertura verso le tecnologie emergenti (COM, progettazione per componenti ecc…) senza che questo sia di nocumento alla stabilità del sistema.

Ogni utente, attraverso il client, si potrà collegare all’interfaccia a cui lui risulta abilitato.

Esso dovrà supportare gli standard di messaggistica internet (SMTP, MIME, E/SMTP, S/MIME, SSL, POP3, IMAP4, LDAP, HTTP, HTML, SNMP) ed essere compatibile con tutte le principali piattaforme.

Il meccanismo previsto di replica del database consentirà di soddisfare tutti i requisiti di accessibilità, affidabilità, efficienza e sicurezza dei dati oltre che effettuare operazioni automatiche di back-up delle informazioni.

I meccanismi di autenticazione e sicurezza dovranno consentire l'accesso anonimo e l'accesso secondo uno schema di autenticazione basata su username e password eventualmente su sessione SSL;

Lato utente finale è previsto l’utilizzo di browser Microsoft, Netscape o del client dell’applicativo prescelto.

Per le postazioni dotate di client applicativo (tutte le amministrazioni comunali e i soggetti titolati ad intervenire in situazioni di emergenza) la consultazione delle informazioni verrà assicurata anche off line ossia in assenza del collegamento con i server centrali, in quanto disporranno di una replica parziale/totale del Data Base.

Gli utenti generici che devono consultare i dati ma non devono effettuare data entry, come le associazioni di volontariato, possono accedere ai dati via Internet.

Come rete di comunicazione si utilizzerà la RUPAR e più in generale la Rete Telefonica e la rete ISDN. Come protocollo di comunicazione verrà impiegato il TCP/IP.

Per l'utenza privilegiata (amministrazioni comunali e soggetti istituzionali coinvolti) verrà utilizzato il processo di replica. Ciò garantirà a ciascun di poter lavorare in locale e aggiornare periodicamente i propri database sul server, sincronizzando le basi di dati remote con quelle locali.

Art. 16

(Modalità di realizzazione e formazione)

Per la messa in esercizio del sistema verranno realizzate le seguenti attività:

»    Installazione e configurazione dell’applicazione server c\o i server della Regione ......;

»    Installazione dei client e relativo applicativo c\o i Comuni e i C.O.M. interessati nella  fase di avvio iniziale del sistema;

»    Supporto nella fase di avvio all’utilizzo dell’applicativo;

»    Supporto nella fase di caricamento del DB funzionale all’utilizzo del Sistema;

»    Formazione del personale degli Enti coinvolti;

»    Verifica e validazione dei DB caricati funzionali alla gestione operativa delle attività di Protezione Civile sia in condizioni ordinarie che di emergenza.

Gli argomenti che in linea di  massima dovranno essere  trattati nelle sessioni formative riguardano:

»    L’architettura del sistema oggetto dell’intervento;

»    Le modalità operative e la gestione dell’interfaccia utente dei moduli realizzati con particolare riferimento al caricamento dei DB;

»    Le funzionalità del prodotto;

»    Le interazioni con altri sottosistemi. 

Per il prodotto dovrà essere assicurato il supporto e la manutenzione fino alla messa a regime.

Tale servizio è volto  a garantire ogni intervento estemporaneo e  non programmabile di manutenzione, che si renda necessario per ripristinare rapidamente l’esercizio del sistema, rimuovendo i malfunzionamenti dovuti ad errori software dei programmi.

Ogni adeguamento, oltre ad essere opportunamente introdotto nel sistema informatico regionale, produrrà una opportuna ridocumentazione e riconfigurazione del prodotto e, ove necessario, si procederà a opportune fasi di addestramento all’uso per le parti variate.

Art. 17

(Hardware e software nel Sistema Informativo)

Il Sistema Informativo di Protezione Civile dell’Ente Regione ...... dovrà basarsi su comuni personal computer, solo i server applicativi dovranno avere un’architettura ridondante tale da garantire in ogni situazione la salvaguardia dei dati e dei sistemi client.

In complessivo dovranno prevedersi (la seguente previsione è al febbraio 2002):

»    Un server presso l’Ufficio di Protezione Civile della Regione ...... a ......

»    Un server presso la sede della Regione ...... a ......

»    Cinque P C (client e browser) di cui 3 c/o sedi C.O.M. e 2 c/o l’Ufficio di Protezione Civile della Regione ......

 Tutti computer dovranno essere messi in rete attraverso la RUPAR e dovranno poter svolgere le funzioni di videoconferenza.

Tutte le procedure dovranno essere messe a punto presso i locali della ditta appaltatrice e, solo a sistema funzionante si procederà alla installazione e configurazione dell’applicazione sui server della Regione .......

Per la loro installazione dovranno prevedersi tutti gli accessori utili al loro razionale funzionamento.

Tutto l’Hardware dovrà essere aggiornato con i modelli equivalenti presenti sul mercato alla data di ultimazione dei lavori e la garanzia dovrà essere estesa a 3 (tre) anni a partire dalla data  ultimazione dei lavori.

Art. 18

(Piano operativo preliminare)

Il piano operativo che dovrà essere proposto per la realizzazione di quanto previsto dal presente documento dovrà essere articolato nelle seguenti 4 fasi, e per ognuna delle fasi individuate dovranno essere descritte le principali attività che verranno svolte al loro interno:

Fase 1 – Realizzazione Progetto Esecutivo

La pianificazione esecutiva ha lo scopo di definire, le modalità di implementazione e la pianificazione di dettaglio delle attività di progetto.

Compito di questa fase, inoltre, sarà quello di indicare dettagliate specifiche per il software da realizzare o personalizzare, nonché della documentazione tecnica e di supporto necessaria.

Si procederà, quindi, alla definizione dettagliata delle configurazioni da effettuare dei sottosistemi funzionali da implementare, in modo da poter integrare i sottosistemi con quanto già attivo ed operativo nell’ambito della RUPAR.

Fase 2 – Infrastrutture

Specifica i tempi di approviggionamento delle infrastruttura HW e SW e di networking necessarie per la realizzazione del progetto.

Fase 3 – Sistema Protezione Civile

Implementazione dell’Applicativo per il Sistema di Protezione Civile.

Verifica e validazione della conformità funzionale del prototipo con le specifiche progettuali a cura di funzionari dell’Ufficio Protezione Civile appositamente designati.

Installazione e configurazione delle macchine server

Installazione e configurazione delle postazioni client per la gestione dei Piani di Protezione Civile.

Fase 4 – Formazione e Collaudo

Nella fase di Formazione si procederà alla erogazione dei corsi di formazione al personale tecnico ed agli utilizzatori del software applicativo:

PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE

Formalizzazione in un apposito documento di tutte le informazioni inerenti la erogazione dei corsi di formazione (personale utente da formare, personale docente, calendario dei corsi, metodologie di erogazione, procedure di verifica della qualità dei corsi erogati ecc.).

EROGAZIONE CORSI DI FORMAZIONE

Erogazione corsi di formazione secondo le modalità  ed i tempi previsti in fase di pianificazione.

CARICAMENTO

DEI DATI E LORO VALIDAZIONE

Formazione ed assistenza alla fase di caricamento iniziale dell’archivio del Sistema Informativo Piano di Protezione Civile; verifica e validazione dei DB caricati funzionali alla gestione operativa delle attività di Protezione Civile sia in condizioni ordinarie che di emergenza

VERIFICA FUNZIONALE E COLLAUDO TECNICO

Il sistema software e le dotazioni hardware verranno sottoposti a collaudo tecnico da realizzarsi con i responsabili della Regione e con gli utenti.

Della corretta funzionalità del sistema verrà redatto apposito verbale di collaudo tecnico-funzionale.

Art. 19

(Trattamento dei dati)

I dati personali dovranno essere curati in conformità alla Legge 31 dicembre 1996 n. 675 ”Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”

antonio@laraia.it