|
COPPA DELLE CENTO GHINEEE |
 |
One Hundred
Guinea Cup
è opera dell’orafo
Robert Garrard. |
Acquistata
nel 1848 dal Marchese d’Anglesey
e donata allo
Royal Yacht Squadron |
|
DEED OF GIFT |
La Coppa è
donata come Challenge perpetuo da mettere in
palio in un’amichevole competizione tra
nazioni. |
Qualsiasi Club
Velico, riconosciuto dalla sua autorità
nazionale e che svolge attività a mare, per
proprio conto o tramite i suoi associati, ha
titolo per poter regatare, in match per
l'assegnazione della Coppa, con un veliero
costruito nella nazione dello sfidante,
contro un veliero costruito nella nazione
del detentore della Coppa. |
Il veliero
sfidante dovrà giungere con i propri mezzi
sul posto di regata. |
I velieri, ad un
solo albero non dovranno avere una linea di
galleggiamento inferiore ai quarantaquattro
né superiore ai novanta piedi, mentre per
quelli a due o più alberi questa dovrà
essere compresa tra gli ottanta ed i
centoquindici piedi. |
Il Club sfidante
dovrà notificare per iscritto, con un
preavviso di dieci mesi, la data in cui
svolgere il match che non potrà mai
svolgersi nel periodo compreso tra il 1°
novembre ed il 1° maggio. |
La notifica
dovrà essere accompagnata dal nome del
proprietario e da un certificato con: nome
ed armamento del veliero; lunghezza al
galleggiamento; pescaggio, a vuoto e a pieno
carico, misurato alla linea di
galleggiamento; tonnellaggio e stazza. |
Ai velieri a
deriva o a chiglia mobile sarà sempre
permesso competere per la Coppa senza alcuna
limitazione o restrizione. Tali appendici
non saranno considerate nei controlli di
stazza. |
Il Club sfidante
ed il Club detentore potranno, di comune
accordo, stabilire la data, il percorso, il
numero di prove, il regolamento, le
istruzioni e tutte le condizioni nelle quali
svolgere il match; anche la regola che
impone i dieci mesi di preavviso potrà
essere concordata. |
In mancanza di
un accordo tra le parti, l’assegnazione
della Coppa avverrà con due vittorie sulle
tre prove corse. |
Le regate
dovranno essere svolte in mare aperto con le
seguenti modalità: la prima regata sarà un
bastone bolina / poppa di venti miglia; la
seconda prova sarà un triangolo equilatero
di trentanove miglia con il primo lato di
bolina; la terza, se necessario, sarà di
nuovo un bastone di venti miglia; il tempo
massimo di percorrenza non potrà superare le
sette ore; le regate saranno corse ad
intervallo settimanale. |
L’area di regata
sarà scelta dal detentore è dovrà avere un
fondale adeguato a barche con un
dislocamento di ventidue piedi; le regate
saranno corse secondo le regole e le
istruzioni del detentore non in contrasto,
però, con quanto stabilito da quest’atto. |
Non è richiesto
al detentore di dichiarare in anticipo il
veliero che lo rappresenta ma solo, prima
dell’inizio delle regate, in data stabilita
tra le parti; una volta dichiarato, il
veliero dovrà prendere parte a tutte le
regate. |
Nel caso in cui
il Club detentore, per un qualsiasi motivo
dovesse essere disciolto, la Coppa dovrà
essere data in carico ad un Club della
stessa nazionalità che sia eleggibile
secondo quanto stabilito da quest’atto di
donazione. |
Nel caso in cui
ciò non avverrà, nel lasso di tre mesi dallo
scioglimento del Club, la Coppa sarà
consegnata a chi la detenne in precedenza. |
Deve essere
sottinteso che, la Coppa è di proprietà del
Club e non dei suoi soci o degli armatori
del veliero che vince il match. |
Uno yacht
sconfitto può essere ripresentato come
sfidante, solo dopo la conclusione di una
sfida o dopo due anni dalla sua sconfitta;
se una sfida è accettata, fin quando questa
non è conclusa, nessun’altra sfida può
essere presa in considerazione. |
George L.
Schuyler |
Il 4 gennaio
1882, George L. Schuyler, estensore del
“Deed of Gift”ed ultimo dei donatori ancora
in vita, aggiunge al testo del ‘57 le
seguenti clausole: |
-) il ”defender"
deve essere rappresentato da un solo yacht. |
-) lo yacht
sfidante deve essere costruito nel paese che
origina la sfida, |
-) lo yacht
sfidante deve giungere sul posto di regata
con i propri mezzi. |
-) lo Yacht Club
sfidante deve essere un club riconosciuto
dall’autorità nazionale ed avere la sede a
mare. |
-) uno yacht
sconfitto può essere ripresentato dopo che
si sia corsa un’altra sfida o dopo due anni
dalla sua sconfitta. |
-) uno yacht
battuto può ripresentarsi solo dopo due
anni. |
-) tutte le
regole stabilite dal “Deed of Gift” possono
essere modificate di comune accordo tra
“challenger” e ”defender”. |
In caso di
disaccordo vale quanto stabilito dall’atto
di donazione. |
Il 24 ottobre
1887 George Schuyler modifica il "Dead of
Gift" e lo deposita presso la Corte Suprema
dello Stato di New York: |
-) la sfida deve
essere lanciata con 10 mesi d’anticipo ed
accompagnata da un certificato di stazza nel
quale deve essere specificato: il nome dello
yacht, il tipo d’armamento e la lunghezza al
galleggiamento. |
-) la linea di
galleggiamento per le barche armate a sloop
o cutter deve essere compresa fra i 45 ed i
90 piedi. |
-) il “Defender”
può comunicare il nome dello yacht che lo
rappresenta fino al giorno prima dell'inizio
delle regate. |
-) sì regata al
meglio delle tre prove su di un percorso in
mare aperto. |
|
IMBARCAZIONI CHE HANNO FATTO
LA STORIA DELLA COPPA AMERICA
|
schooner |
dal 1851
al 1876 |
|
|
|
|
|
12
metrri SI |
dal
1958 al 1987 |
|
|
|
IACC
class |
dal 1992al 2007 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|